Sono passati quasi 2 mesi, 2 mesi di Vita in cui abbiamo “vissuto a metà”, reclusi e privati della nostra libertà di spostamento, di incontro, di scambi sociali così come eravamo abituati. Sono stati 2 mesi di Vita “non vissuta” forse. Vita in “stand by”, diciamo noi. Chiusi tra le nostre mura, chiusi in una bolla in cui tutto gira solo ed esclusivamente intorno a noi. Le cose sono andate avanti, le lezioni, il lavoro per chi è fortunato. E mantenersi in salute ha sicuramente aiutato, e speriamo da lunedì di non ammalarci… Ma il nostro tasto ‘play’ per una volta ha funzionato con il rallentatore.
Il tempo che ci siamo ritrovati in questo periodo strano, è stata la cosa più bella, sicuramente. E come dicevo qualche giorno fa su Instagram, di sicuro mi mancherà questa sensazione di tranquillità con i miei bambini. Il fatto di non doverli svegliare al mattino, e di non stressarli già appena svegli con l’ansia del fare tardi. Ci siamo gustati quello che significa l’aver tempo. Sensazione praticamente mai provata, perché tra una cosa e l’altra c’è sempre qualcuno o qualcosa che ci corre dietro. Ma non mi dite che quella che viviamo ogni giorno all’infuori della pandemia è Vita. Il vortice frenetico da cui, volenti o nolenti, siamo travolti, a mio parere non giova alla nostra salute né mentale né fisica. Impariamo a respirare. Non tocchiamo più il tasto ‘forward’… Ce la facciamo?
Godiamoci le cose belle che non rivivremo mai più in condizioni “normali” . Forse questa reclusione è stato un regalo. Un dono per farci riscoprire ed apprezzare i veri valori e l’importanza della famiglia .
A parte la retorica. Noi ci coccoliamo con una bella fetta di torta pasticciotto, che già solo dal nome vi fa capire quanto sia goduriosa.
Al posto delle Amarene ho utilizzato le Visciole sciroppate, piccole amarene dal sapore un pochino più aspro, ma decisamente ottime.
La Ricetta
Porzioni |
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- q.b. Visciole sciroppate o Amarene
- 250 g Farina
- 100 g Burro
- 100 g Zucchero
- 1 Uovo
- 1 cucchiaino buccia grattugiata di arancia non trattata
- 1 cucchiaino buccia grattugiata di limone non trattato
- 1 g ammoniaca per dolci la punta di un cucchiaino
- 500 ml Latte
- 150 g Zucchero
- 50 g Farina
- 4 Tuorli
- 1 cucchiaino buccia grattugiata di arancia non trattata oppure qualche pezzetto tagliata al coltello, senza parte bianca
- 1 cucchiaino buccia grattugiata di limone non trattato oppure qualche pezzetto tagliata al coltello, senza parte bianca
Ingredienti
Per la frolla
Per la crema pasticcera
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- Preparate la crema pasticcera. Fate bollire il latte insieme alla scorza di limone e arancia, poi togliete dal fuoco e lasciate in infusione. Nel frattempo in una ciotola a parte montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina setacciandola in modo da non creare grumi, e amalgamate bene. Togliete dal latte le scorze, (io ho filtrato perché le mie erano grattugiate) unite lentamente al composto di uova zucchero e farina e mescolate con la frusta in modo da avere un composto liscio ed omogeneo. Rimettete nel pentolino e portate ad ebollizione sempre mescolando con la frusta per evitare che la crema si attacchi. Quando avrete raggiunto la consistenza desiderata, togliete dal fuoco.
- Per la frolla, aiutatevi con il mixer o con la planetaria, mettete tutti gli ingredienti nel boccale e formate una palla, che avvolgerete nella pellicola trasparente e farete riposare in frigorifero per almeno mezzora.
- Riprendete la frolla, dividetela in due (una parte leggermente più grande dell'altra) e stendete con il mattarello ad uno spessore di circa mezzo centimetro. Riponete la frolla più grande che fungerà da base, nella tortiera foderata con carta forno e lasciate che i bordi fuoriescano di qualche centimetro rispetto alla tortiera stessa. Fate i soliti fori con i rebbi della forchetta.
- Riempite ora con la crema pasticcera preparata in precedenza. Non esagerate perché poi altrimenti risulterà difficile ricoprire con il disco di frolla senza far uscire la crema... Farcite a piacere con le visciole o le amarene sciroppate senza sciroppo, facendole sprofondare nella crema. Riprendete il disco di frolla più piccolo e riponetelo sulla crema per chiudere il dolce. Richiudete i bordi e sigillate. Io ho spennellato con un albume leggermente sbattuto sia i bordi da sigillare sia tutta la superficie del dolce.
- Infornate ora a 170° per circa 10 minuti, poi alzate la temperatura a 190° e continuate per altri 30 minuti, fino a che non sarà bella dorata. Prima di toglierla dalla tortiera, fatela raffreddare completamente, poi estraetela delicatamente. Oppure usate uno stampo a cerniera per facilitarvi l'operazione.
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