Scaldate il latte, (non portatelo a bollore, mi raccomando) scioglierci lo zucchero e il lievito sbriciolato.
Iniziate a far girare la foglia della vostra planetaria e versate a poco a poco il latte. Otterrete un impasto dalla consistenza molliccia…
Cospargete con un po’ di farina, coprite e lasciate attivare per 10/15 minuti coprendo con la pellicola per alimenti.
Passato questo tempo, unite il burro ammorbidito a pezzettini e cambiate la foglia con il gancio. Mettete in funzione per incordare.
Aggiungete il sale e spolverate se necessario con ancora poca farina fino a che l’impasto non si appiccichi più alle pareti.
Formate una palla, mettetela in una ciotola, avvolgetela o copritela con pellicola trasparente, e fate lievitare fino al raddoppio nel forno spento con la lucina accesa.
Formate ora 4 cordoni uguali leggermente bombati al centro ed intrecciateli (ci sono molti tutorial su Pinterest, cercate treccia svizzera).
Sistemate la treccia in una teglia coperta di carta da forno.
Spennellate ora delicatamente la superficie con l’uovo sbattuto con poco latte.
Fate lievitare ancora per almeno mezz’ora o fino a quando la treccia non sarà raddoppiata.
Spennellate nuovamente e infornate a 180° per circa 40 minuti circa. Per verificare la cottura, battete la base della treccia, che dovrà produrre un suono secco, tipo tamburo…).
La vostra treccia è pronta per essere gustata, a noi piace ancora calda…